Category: web writing


Ommwriter

Non ci posso credere. E’ come scrivere nella mente, come scrivere nella neve, come scrivere nella pace. Ommwriter è uno strumento di scrittura pensato per facilitare la concentrazione e ridurre al minimo le distrazioni.
In realtà, utilizzandolo, scrivere diventa una vera e propria esperienza sensoriale.
Lo sfondo grafico e quello usicale ti proiettano in una dimensione tutta tua. Resti solo con i tuoi pensieri e scrivi, scrivi, scrivi. E’ semplicemente meravilgioso.
Le parole fluiscono naturalemente, al ritmo del respiro, i refusi si sciolgono come neve al sole, la felicità si impadronisce di te e storie, personaggi, magia vengono fuori dal recondito nascondiglio dove di solito si rifugiano.
E’ solo da provare.

http://www.ommwriter.com/

Un paio di anni fa ragionavo o meglio sragionavo sul web 2.0, cooperative, venture capital etc.
Oggi ho scoperto che c’è chi invece di parlare lo sta facendo e mi sono subito aggregato.
Non avrò molto tempo ma la cosa è veramente interessante.

Scrive Hank, l’animatore del progetto, sul gruppo di anobii:

Sostanzialmente si tratta di creare una sorta di cooperativa di lettori che attraverso versamenti di vario tipo (basic – sostenitore – innamorato dell’idea…) vanno a costituire un fondo per creare poi

A) una libreria online (di tutti noi)
B) Librerie REALI sul territorio (di tutti noi)

Sta per nascere il sito (ragazzi, è una beta, ed è realizzato con programmi standard), con delle idee se vogliamo anche rivoluzionarie che vi piaceranno (tipo per esempio essere pagati in denaro o con libri per ogni recensione che spinge un lettore all’acquisto dal sito stesso).

E’ nata un’associazione aspiranti librai (eh eh, giuro l’ho fatto) e una di lettori libri italiani.

Finalmente lo statuto, il regolamento ecc.. sono da un avvocato serio (e importante, pecializzato nel franchising dal punto di vista legale) che sta studiando tutto e a breve ci restituirà i termini precisi per fare le cosine per bene.

Probabilmente vedrete Yabooks al LitCamp

Genoma

sequenziamento
DNA, c
basi azotate

trascrittoma

imageI love Writeroom on apple mac. It’s plain and easy to use and boost my cretivity when I wrote novels and poetry. Sometimes I had to use also MS Word and was looking form a similiar app. There’ s no.

So I wrote this little Macro that turns look and feel  MS WORD documents  into a Writeroom like version .

Paste the snippet into the macro editor, add a button on MS Word toolbar and enter in your write room

  

 

       ActiveDocument.Background.Fill.ForeColor.RGB = RGB(0, 0, 0)
        ActiveDocument.Background.Fill.Visible = msoTrue
        ActiveDocument.Background.Fill.Solid
        ActiveDocument.Select

    With ActiveDocument.PageSetup
        .LineNumbering.Active = False
        .Orientation = wdOrientPortrait
        .TopMargin = CentimetersToPoints(3)
        .BottomMargin = CentimetersToPoints(3)
        .LeftMargin = CentimetersToPoints(2.5)
        .RightMargin = CentimetersToPoints(2.5)
        .Gutter = CentimetersToPoints(0)
        .HeaderDistance = CentimetersToPoints(1.25)
        .FooterDistance = CentimetersToPoints(1.25)
        .PageWidth = CentimetersToPoints(21)
        .PageHeight = CentimetersToPoints(29.7)
        .FirstPageTray = wdPrinterDefaultBin
        .OtherPagesTray = wdPrinterDefaultBin
        .SectionStart = wdSectionNewPage
        .OddAndEvenPagesHeaderFooter = False
        .DifferentFirstPageHeaderFooter = False
        .VerticalAlignment = wdAlignVerticalTop
        .SuppressEndnotes = False
        .MirrorMargins = False
        .TwoPagesOnOne = False
        .BookFoldPrinting = False
        .BookFoldRevPrinting = False
        .BookFoldPrintingSheets = 1
        .GutterPos = wdGutterPosLeft
    End With
    With ActiveDocument.Content.Find
    .ClearFormatting
    .ParagraphFormat.Space15
    .ParagraphFormat.LeftIndent = CentimetersToPoints(2.86)
    .ParagraphFormat.RightIndent = CentimetersToPoints(2.86)
     .ParagraphFormat.SpaceBeforeAuto = False
        .ParagraphFormat.SpaceAfterAuto = False
End With
    With Selection.Font
        .Name = "Trebuchet MS"
        .Size = 14
        .Bold = False
        .Italic = False
        .Underline = wdUnderlineNone
        .UnderlineColor = wdColorAutomatic
        .StrikeThrough = False
        .DoubleStrikeThrough = False
        .Outline = False
        .Emboss = False
        .Shadow = False
        .Hidden = False
        .SmallCaps = False
        .AllCaps = False
        .Color = 6864106
        .Engrave = False
        .Superscript = False
        .Subscript = False
        .Spacing = 0
        .Scaling = 100
        .Position = 0
        .Kerning = 0
        .Animation = wdAnimationNone
    End With
     If ActiveWindow.View.SplitSpecial = wdPaneNone Then
        ActiveWindow.ActivePane.View.Type = wdNormalView
    Else
        ActiveWindow.View.Type = wdNormalView
    End If
    ActiveWindow.View.Type = wdWebView
    ActiveWindow.View.fullscreen = Not ActiveWindow.View.fullscreen
End Sub

Meglio cominciare piano.

Bradipo

Bradipo

Amy Tan parla di creatività e di come nasca. una domanda che ha milioni di risposte. La sua mi ha affascinato. Parla di Serendipity, di caso e di credenze e culture. La creatività sta li, nel trovare il proprio posto in questo mutevole e misterioso universo, nel cercare le risposte al ciò che non si comprende nell’ambiguità del vivere umano e del pensiero, della morale.Lo spazio narrativo esiste nelle persone del mondo e nelle loro storie.Come si crea? Facendo domande e facendosi domande, rimuovendo le certezze e le sicurezze e mettendosi in cerca”pensando alla fortuna e al fato, alle coincidenze e agli accidenti, alla volontà di Dio o alla sincronia di misteriose forze e pensando al proprio ruolo in tutto questo teatro, cosa pensare, fare e sentire”da li nasce la creatività, da li nascono i personaggi. Diversi modi possibili di spiegare i fatti, il mistero che li realizza.

La creatività sta nel mettere a confronto e far interagire quelle particelle di verità che stanno dentro di noi, individui che animano questo mondo, la vita.

La creatività, l’immaginazione è quanto di più vicino è vicina alla “compassione”

In Italia Amy Tan è pubblicata da Feltrinelli. Sono curioso di leggerlo.

Mentre procede lo sviluppo del plugin per il booking di sleepinin.com ho cominciato a creare i contenuti per il blog che lo accompagnerà e che dovrà fornire idee, spunti, suggerimenti, guide, voli pindarici sul web, sui blog e come utilizzarli per promuovere il proprio bed and breakfast. I primi post sono comunque introduttivi e valgono come introduzione al blogging.
L’ultima fatica riguarda qualche consiglio su come scrivere per il web: tutto quello che non applico in questo blog che invece è più un blocco di appunti.

Al laboratorio di scrittura ci si è sbizzarriti con un esercizio diverte di scrittura automatica. L’esercizio consiste nello scrivere senza mai tirare il fiato per un periodo di tempo breve, senza badare ad alcun che che non sia mettere una parola dietro l’altra. I risultati sono talvolta sorprendenti. E’ senz’altro una tecnica utile per forzarsi a scrivere anche quando non se ne ha una gran voglia e mantenersi in allenamento. Non conoscevo questa tecnica, anzi, a dire il vero non sapevo ci fossero delle tecniche per superare il blocco della pagina bianca.

Ho fatto qualche indagine e no ho scoperte diverse. Grazie a briciolenellatte ho scoperto che esiste un blocco ideativo ed un blocco redattivo (anche se come neologismo lo trovo assai paralizzante) . Quelli relativi all’asfissia ideativa sono comunque interessanti:

1. – Pensare il racconto;
2. – Sporcare la pagina;
3. – Saltare l’incipit;
4. – La lista associativa-mnemonica;
5. – Il freewriting;
6. – Il freewriting guidato;
7. – Il cubing;
8. – Il cutting-up;
9. – Giocare con le parole;
10. – Scrivere del problema.

La lista associativo mnemonica è senz’altro l’approccio più originale; l’esempio di briciolenellatte è illuminante.

L’esercizio svolto al laboratorio lo trovate sulla versione letteraria di Scriptavolant

Meta incipit

Lungo un romanzo ci sono brani che presi da soli ne fanno la misura; un paragrafo, una pagina al massimo. Sono brani che introducono personaggi, magari secondari ma che da soli bastano ad allargare l’orizzonte ad aprire un porta su altre storie possibli: sogni gli hyperlink della letteratura; quelli che a me piacciono di più nei libri. Io li chiamo meta incipit. Eccone uno.

Il vecchio Miguel . Guardiano della sinagoga sempre. Ormai era cieco ma continuava a fare il suo lavoro. gli erano sufficienti gli scarsi spiragli di luce o le vaghe sensazioni che giungevano nel suo liquido mondo di ombre, per poter riconoscere ognuno degli abitanti della Juderìa, per fargli sentire la presenza di qualche intruso; dicevano che fosse Maimònides a guidarlo. Lo spirito del medico e filosofo del XII° secolo usciva di notte dalla sua statua di bronzo e, approfittando del corpo del vecchio Miguel, girava indisturbato per i vicoli di Cordova, mentre di giorno, per ricambiare il favore, guidava il vecchio per non fargli perdere il lavoro.

Hugo Pratt, Corto Maltese, Una Ballata del mare salato, Lizard Edizioni, 2003

image

Lunedì 25 febbraio 2008 alla Casa delle Letterature appuntamento per celebrare la lentezza. Andateci piano.

blog: lalentezza.wordpress.com

 

Troppe volte ce lo ripetiamo: bisognerebbe rallettare. Il tempo sta assumendo strane curvature inseguendo le quali la nostra identità fatica a mantenersi in equilibrio.

Riscoprire il proprio tempo per appropriarsi del proprio spazio mi appare, oggi, non solo un esercizio letterario o sociale ma  rivoluzionario ed eversivo.

Tra gli amici si è sparso questo desiderio di lentezza che ha sempre di più i tratti del riflesso incondizionato, come il respiro. Lo sento dire sempre più spesso.  Rallentare per respirare regolare, tornare a pensare, soppesare e valutare con chiarezza tutto quello che ti si dipana davanti, fisicamente o mediatamente. Piano senza perdere nessuna, vera, opportunità. Un desiderio al quale segue, normalmente, quello di fuga, in campagna o a Capoverde per tornare a vivere con un metro umano, in uno spazio a misura d’uomo, con un tempo che misuri correttamente una ed una sola vita: l’unica che abbiamo.

Questo rallentamento, lo sto vivendo in questi mesi, tornato al passo che so tenere, dopo anni spesi a correre e saltare, moltiplicato in mille altri spazi, proiettato in diversi contemporanei. E’ difficile raccontare come cambia il respiro, l’olfatto il gusto e quanti nuovi pensieri, sogni e sensazioni che ritornano a galla quando la superfice del mare è calma. Lo farò, talvolta, sperando di riuscirci, cambiando un pò il volto di questo blog.

Darò più spazio alla letteratura e alla scrittura creativa e al web writing come originariamente, meno alle questioni tecniche e di codice. Resteranno vivi i post relativi ai wiki e ai social media che continuano ad essere territori interessanti da esplorare anche in chiave umanistica. Se riuscirò a lavorare con constanza sull’idea della linea editoriale il blog si concentrerà su una sorta di tecno-umanesimo che da molto tempo sono convito sia il futuro della comunicazione e dell’espressione in rete.

Ho speso molti anni per "saper fare" e di cose ne ho imparate è ora di rallentare e dicarsi di più al "saper essere".