Category: teatro


ParkArt Rome

ParkArt Rome

ParkArt Rome 13 maggio 2010

Oggi alle 15.00 un manipolo di ragazzi ha fatto una cosa strana, con una idea semplice, che spero presto si replichi come un virus, alla quale parteciperò volentieri, ogni volta che mi sarà possibile.

Hanno occupato legalmente un parcheggio, uno spazio di pochi metri quadri, per il quale di solito invochiamo tutti i santi del calendario, riempiendolo invece di colori e creatività. Hanno pagato regolarmente il biglietto ed invece di installarci un SUV o un’utilitaria grigio mettallizzata ci hanno messo le loro opere d’arte.

Un’azione di hackeraggio, tanto potente, quanto eversiva ma rispettosa di tutte le regole. Sta qui la novità di questo flash mob.

Quel piccolo biglietto che per pochi euro ci trasforma in contribuenti diventa un bel lascia passare per manifestare il proprio messaggio e riappropriarsi con l’arte di uno spazio ormai occupato dal consumo e dallo stile di vita basato sull’automobile.

Le istruzioni sono semplici, scaricatele e contattate Francesco Ambrosino,

Ho fatto due chiacchere con  Mattia Paco Rizzi / Linguamara ideatore del flashmob e Francesco Amorosino. Attorno a questa idea di possa formare  un gruppo di artisti che possa uscire dai circuiti in cui solitamente l’arte viene proposta e accettata, che siano istituzionali che “underground”.  Un gruppo che punti sulla libertà di espressione e la creatività per comunicare con la gente comune, quotidianamente, nei luoghi dove spende sempre più tempo.

Quindi se l’idea vi interessa contattate Mattia, Francesco o il sottoscritto.

Per settembre – ottobre vorrei preparare insieme a loro un evento  ma spero di riuscire ad usare i parcheggi come laboratorio per mettere in scena un pezzo teatrale che sto scrivendo.

Tevere Grand Hotel

Roma ha il suo nuovo cantore: Alessandro Mannarino. Romano, gitano, suona e racconta una roma zingara, balcanica, latina, mediterranea. Una musica che è un concentrato di suoni folk provenienti da tutto il mondo e che trovano casa tra le strade di questa città eterna che è di tutti, che può e deve aprirsi a tutti e a tutte le culture.

Mannarino racconta storie avvincenti, magiche, umane, forti. L’ho sentito sabato all’Auditorium e non ci è voluto molto a capire che la sua strada è appena cominciata.

E brindiamo, a chi è come noi, al bar della rabbia….

Marco Tullio Dentale e Serana Damiani, giocano con le parole, con il teatro e con la musica e con la pittura. Lo fanno per professione e lo fanno per piacere, insieme ad altri curiosi, amanti della parola scritta, recitata, cantata, pennellata.  Lo fanno un paio di martedì ogni mese nella loro libreria Gabi International, in via Gabi 30 a Roma, vicino a Piazza Re di Roma.

Li ho conosciuti per caso, inviando un po di poesiè per AAA autori e Attori cercasi e, martedì 27 ottobre mi sono divertito un mondo. Serena, è un’attrice divertentissima, raccoglie insieme a Marco i testi et voilà li mettono in scena con Marco alle percussioni ed un amico al basso acustico.

Lo spettacolo è a contributo libero ma libero è anche lo spirito che li anima e libero è il pensiero che scorazza, tirato di quà e di là dalle parole di tanti autori spettatori che si ritrovano per una serata tra i libri.

Tra i libri tocchi con mano quello che quotidianamente, se ami le parole, ti ripeti. Sfumato è il confine tra le arti, il teatro, la letteratura, la musica e la pittura, creativo è il gioco di combinarle insieme, seguendo il senso dei testi che stanno nascosti  nelle penne della gente.

L’arte, può abitare ovunque se le si da spazio ed in fondo non ne serve molto.  A volte basta un’occasione, un pretesto.  Marco e serena sono maieutici.

Quindi se volete un pretesto, o semplicemente passare una serata serena, venite martedì 10 alle ore 21 a far scorta di parole ed emozioni.

Hano contribuito alla serata con le loro parole, oltre al sottoscritto:

Namì, Chiara Marena, Maddalena Liani -prima le donne- Fabio Baldassarri, Enzo Roma, Massimiliano Finelli, Alberto Santangeli, Sergio Teatini

Un saluto a tutti e a martedì prossimo

Che dire ormai non ne posso più fare a meno. Il teatro è come una droga. Farlo e Guardarlo.

Nell’Ambito della Rassegna di teatro, musica e danza al Parco dell’Acqua e del Vino a Prato Fiorito in Roma.
Spettacoli di piccole realta’ dal 13 al 25 luglio 2009 Prato Fiorito- Parco dell’Acqua e del Vino.
Ingressi – via Giardinello, via Montelepre (via Prenestina – Ponte di Nona)

il 14 -15- e 16 Luglio Fattacci di Cronaca Nera.
regia Martino D’amico e Roberto Valerio
Con: 42 ALLIEVI DELL’ACCADEMIA TEATRALE PIGNETO
Non è accidentale che i casi di cronaca fortemente cruenti e neri finiscano per avere fortuna letteraria o mediatica. Stuzzicano la curiosità della gente, destano l’interesse del nostro lato buio. Afferrare e capire infatti le logiche di un massacro o le fortuite coincidenze di una tragedia ci aiuta a far luce nei meandri oscuri dell’animo, ad avere maggiore coscienza di sé, a individuare i limiti materiali e spirituali dell’uomo con maggior precisione e, di conseguenza, a tollerare e comprendere le ragioni dell’altro. La drammaturgia dello spettacolo prevede anche l’inserimento di estratti da opere classiche (es. Antigone di Sofocle, …..) perché la riflessione possa essere più intima e assoluta.

I Casi:
I Marchesi Casati Stampa
Il Nano della stazione Termini
Il Canaro
Il Massacro del Circeo
l’Uxoricida
Il Mostro del Tevere
La Saponificatrice Mariolini –
il cacciatore di anoressiche
Alcuni “Delitti Esemplari” di Max Aub
Il Coro dell’Antigone

Il Programma della manifestazione è nutritissimo.

Programma

13 luglio ore 21:30

La battaglia de Roma

di e con Pierpaolo Palladino

Musicisti M.T. Martuscelli Benedetto Biondo

Musiche di Pino Cangialosi

In scena un attore racconta una storia da lui scritta in versi. Versi liberi, ispirati dalla struttura stessa del romanesco, per rievocare una giornata emblematica, il 10 settembre 1943, due giorni dopo l’armistizio, quando fu combattuta a Roma la più grossa battaglia sul suolo nazionale tra l’esercito regolare italiano e le armate tedesche. Carabinieri, Bersaglieri e Granatieri, di stanza nella capitale, si ritrovarono da soli ad affrontare la reazione degli ex alleati comandati da Kesserling e desiderosi di vendicarsi del tradimento italiano. I fatti storici e i sogni privati dei compagni d’arme sono rievocati in questo testo-racconto, partendo dalla descrizione delle strade bombardate dagli americani fino ad arrivare al luogo della battaglia che ebbe il suo epicentro davanti alla porta di San Paolo. Una galleria di volti del popolo e dei soldati, di volta in volta smarriti o coraggiosi, in un vortice di vita e morte come solo in guerra, in questa come in qualsiasi altra, si è costretti ad affrontare. Una battaglia che segnò l’inizio della resistenza romana, dalla cui esperienza nacque il primo germe della seconda rivoluzione istituzionale della città: la prima dal Papa Re alla monarchia Sabauda, e dalla monarchia Sabauda alla Repubblica italiana la seconda.

14 – 15 – 16 luglio ore 21:30

Fattacci di cronaca nera

regia Martino D’amico e Roberto Valerio

Con: 42 ALLIEVI DELL’ACCADEMIA TEATRALE PIGNETO

Non è accidentale che i casi di cronaca fortemente cruenti e neri finiscano per avere fortuna letteraria o mediatica. Stuzzicano la curiosità della gente, destano l’interesse del nostro lato buio. Afferrare e capire infatti le logiche di un massacro o le fortuite coincidenze di una tragedia ci aiuta a far luce nei meandri oscuri dell’animo, ad avere maggiore coscienza di sé, a individuare i limiti materiali e spirituali dell’uomo con maggior precisione e, di conseguenza, a tollerare e comprendere le ragioni dell’altro. La drammaturgia dello spettacolo prevede anche l’inserimento di estratti da opere classiche (es. Antigone di Sofocle, …..) perché la riflessione possa essere più intima e, al tempo stesso, assoluta.

17 luglio ore 21:30

Er naso

di Pierpaolo Palladino e Mario Moretti

tratto da “Racconti di Pietroburgo” di Nicolaj Gogol

lettura di Pierpaolo Palladino

a cura di Francesco Branchetti

Nicolaj Gogol fu amante e conoscitore di Roma dove abitò nel 1836, conobbe il Belli e scrisse buona parte del suo Le anime Morte.

L’ambientazione romana ben si presta a raccontare le ansie dell’abate Corvallone, alter ego del Kovalèv gogoliano, che si agita alla ricerca del suo naso fuggito all’improvviso dal suo volto per girare libero per la città. La curia vaticana sostituisce così l’analoga burocrazia zarista in un mondo in cui la forma e il buon nome in società sono l’essenza stessa dell’uomo.

18 luglio ore 21:30

Pinocchio nel paese dei balocchi

Evento meraviglia

di Alessia Sambrini

Vietato ai minori di 112!

Pinocchio è appena sbarcato nel paese dei balocchi e, non appena arrivato, s’è subito perso Lucignolo! “OHIME! Che disperazione!” direte voi! Questo è quello che direbbe anche Pinocchio …Se non fosse qui, nel fantastico paese dei balocchi! Perché qui la disperazione non esiste! Qui c’è allegria, magia e divertimento matto! Così Pinocchio, nel cercare il suo amico, si imbatte negli strani abitanti di questo strano mondo … clown pazzi, cantanti col mal di gola, finestre dispettose, geni smemorati… tutti rigorosamente divertenti! E allora cosa aspetti! Vieni anche tu a perderti nel paese dei balocchi!

19 luglio ore 21:30

Concerto: Sara e Pino

La tradizione musicale nel Lazio

con Sara Modigliani voce, flauti

e Pino Pontuali organetti, voce

canzoni romane, stornelli e canti da osteria

Sara Modigliani (già voce femminile dello storico gruppo “Il Canzoniere del Lazio”) e Pino Pontuali (conoscitore del repertorio per organetto dell’Italia centrale) svolgono ricerca sul territorio da decenni, collaborando con etnomusicologi dell’Università “La Sapienza” di Roma e con l’Archivio Etnico-linguistico della Discoteca di Stato. Il repertorio del duo comprende ballate narrative
, canti di questua, stornelli di lavoro, d’amore, satirici, maliziosi, canti da osteria e musica da ballo. Gli strumenti usati offrono un esempio di sonorità e “colore” tradizionale, proponendo arrangiamenti di reinterpretazione scaturiti dalla musicalità e dalla esperienza degli esecutori.

21 luglio ore 21:30

Un Pesciolino

di Pier Paolo Pasolini

regia Nuccio Siano

con Anna Maria Loliva e Davide Quatraro

Fonica Sandro Stefanini

Un pesciolino è un testo giovanile di P.P. Pasolini scritto nel1957. Si racconta di una donna non più giovanissima che, a pesca in riva a un lago o un fiume, si intrattiene in una divertente conversazione con un pesce che non si lascia prendere. Sullo sfondo Piero, anch’egli alla ricerca di pesci che non abboccano. In una curiosa girandola di situazioni la donna racconta al pesce la sua vita ed è con sorprendente levità che l’autore traduce qui tutte le istanze più profonde della sua poetica. Gioco e musica – P. Piccioni, C.Veloso, Quartetto Cetra – ritagliano quest’opera, recitata in fantasioso pugliese, in una sorridente foto di quegli anni

22 luglio ore 21:30

Nessuno ci guarda

di e con Eleonora Danco

Atto unico sull’infanzia ispirato alla pittura di Jackson Pollock.

Una donna si sveglia da un sogno incubo, non riesce ad uscire di casa; oscilla tra la vita reale e quella del ricordo, la memoria; torna bambina, adolescente, attrazione inconscia per il padre, desiderio di morte per la madre.
Il corpo è usato come fosse colore, scivola precipitando in diagonale, sul pavimento, si scaglia contro le pareti. In uno slancio verso la vita e un impulso a distruggerla.

23 luglio ore 21:30

Concerto: Taraf de Valachia

musica balcanica

voce Bilteanu Ivanta,

cymbalom Marian Serban

contrabbasso Tanasache Marin,

fisarmonica Albert Mhai

Taraf de Valachia ritmi balcanici e orientaleggianti nelle stazioni e nei vagoni della metropolitana delle grandi città italiane. Ma chi sono e da dove vengono questi musicisti che si ascoltano in viaggio tra due fermate della metropolitana? Un mondo e delle storie che rimangono sconosciute anche se spesso la curiosità è tanta. Ma a volte qualcosa può emergere da questa metaforica oscurità: si comincia a parlare con un violinista, si scopre che collabora con altri ed ecco che dal cuore underground di Roma spunta fuori un Taraf dell’Oltenia rumena – diviso in vari vagoni per esigenze di spettacolo – ma unito quando c’è da scaldare un locale, durante un matrimonio o in una piazza. Ecco allora Taraf de Valachia, virtuosi di violino, fisarmonica, cymbalon, basso gardon e altri strumenti, arrivati da pochissimo in Italia con il loro ricco repertorio di melodie tradizionali del cuore dei Carpazi. Come spesso accade, anche questi sconosciuti risultano abili musicisti – hanno collaborato con i più grandi artisti dell’est europeo – virtuosi catapultati dai matrimoni e dalle feste tradizionali dell’Oltenia direttamente nel ventre delle grandi città europee.

24 luglio ore 21:30

Pinocchio nel paese dei balocchi

Evento meraviglia

di Alessia Sambrini

Vietato ai minori di 112!

Pinocchio è appena sbarcato nel paese dei balocchi e, non appena arrivato, s’è subito perso Lucignolo! “OHIME! Che disperazione!” direte voi! Questo è quello che direbbe anche Pinocchio …Se non fosse qui, nel fantastico paese dei balocchi! Perché qui la disperazione non esiste! Qui c’è allegria, magia e divertimento matto! Così Pinocchio, nel cercare il suo amico, si imbatte negli strani abitanti di questo strano mondo … clown pazzi, cantanti col mal di gola, finestre dispettose, geni smemorati… tutti rigorosamente divertenti! E allora cosa aspetti! Vieni anche tu a perderti nel paese dei balocchi!

25 luglio ore 21:30

Danza: Brain Storming 2009

a cura di Patrizia Salvatori

Oltre 100 ragazzi in palcoscenico per questa kermesse estiva. Tornano i giovani del funk e dell’hip hop pieni di ritmo ed energia, come solo i nuovi linguaggi metropolitani sanno essere, portando alla ribalta creatività ed innovazione, una miscela esplosiva e destinata a scuotere le tranquille anime dei frequentatori del Parco del
l’Acqua e del Vino. Saranno presenti i CAP (corso di alta professionalità) della Compagnia Botega, e tante realtà consolidate da Eleonora Bordi a Carlo Cosenza, da Paolo Ricotta ai Brek The Beat, dagli Extralarge ai Funk Duro. Artisti, gruppi e formazioni che hanno aderito con gioia ed entusiasmo alla manifestazione, consentendoci di mantenere anche quest’anno l’RHHP ART. Dinamica, impatto, energia, allegria, creatività gli ingredienti di questo appuntamento da non perdere.