Tag Archive: crisi finanziaria


Lo Stile della Merkel

La Merkel dice salveremo la Grecia solo se  è a richio l’euro.

pensate se domani rendessero davvero esecutivo il piano come chiesto da Papandreu. Chi un euro in tasca potrebbe aver volgia di liberarsene.

Il debito dei maiali

E’ divertente seguire le cronache sui quotidiani dell’ennesimo tonfo delle borse, che il giorno dopo si dimentica come se non avesse conseguenze. E’ divertente perchè a leggere i giornali l’Italiano apprende che il problema è dovuto al dissesto di Portogallo Grecia e Spagna e forse un po si rincuora. Peccato che è solo uno zoom sul cartello che indica la direzione del baratro. Se si allarga l’inquadratura sul cartello appare una scritta: PIIGS (maiali, streessando la i) e la i stressata è quella dell’Italia. Con questo originale e molto british acronimo in borsa a Wall Street i geni della finanza che ci hanno mandati tutti a perdere chissà dove indicano una cnquina di paesi più pericolosi di quelli dotati di armamenti nucleari: Portogalli, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna.
Tutti allegramente sull’orlo del crack ed in competizione per vendere titoli di stato e rifinanziare un debito che si avvicina inesorabilmente al punto di non ritorno.
e quel’è il punto di non ritorno? Lo spiega il solito grillo oggi http://beppegrillo.it/2010/02/chaos_economy_di_eugenio_benetazzo/index.html
Le danze si apriranno il giorno in cui, all’asta dei bond nessun pazzo si presenterà e allora si salvi chi può

Toxic asset – toxic learning
di
Sergio Bologna
Nello spirito del ’68 – senza nostalgie nè tormentoni
(dopo un incontro all’Università di Siena, organizzato dal Centro ‘Franco Fortini’ nella Facoltà di Lettere occupata, il 6 novembre 2008)

State vivendo un’esperienza eccezionale, l’esperienza di una crisi economica che nemmeno i vostri genitori e forse nemmeno i vostri nonni hanno mai conosciuto. Un’esperienza dura, drammatica, dovete cercare di approfittarne, di cavarne insegnamenti che vi consentano di non restarvi schiacciati, travolti. Non avete chi ve ne può parlare con cognizione diretta, i vostri docenti stessi la crisi precedente, quella del 1929, l’hanno studiata sui libri, come si studia la storia della Rivoluzione Francese o della Prima Guerra Mondiale.
Ho letto che l’Ufficio di statistica del lavoro degli Stati Uniti prevede che nel 2009 un quarto dei lavoratori americani perderà il posto.
Qui da noi tira ancora un’aria da “tutto va ben, madama la marchesa”, si parla di recessione, sì, ma con un orizzonte temporale limitato, nel 2010 dovrebbe già andar meglio e la ripresa del prossimo ciclo iniziare. Spero che sia così, ma mi fido poco delle loro prognosi.

 il resto su nazioneindiana.com

The Short View: Market crash?

By John Authers, Investment Editor

Published: October 6 2008 21:10 | Last updated: October 6 2008 21:10

“Crash” is a sensitive word in markets. By common consent, there have only been two in the stock markets of the developed world: in October 1929 and October 1987. Must we now add October 2008 to the list?

There are good arguments against that. Both 1929 and 1987 involved daily falls of much more than 10 per cent, and they were generated by the stock market itself with shares trading at multiples that were plainly unjustifiable in 1929 and at very high levels in 1987. In both cases, the Dow Jones Industrial Average, the oldest established measure of US stocks, had gained more than 50 per cent in the preceding year.

…..

Will the future be like the post-1929 era or the post-1987 experience? The big difference between the two lay in governments’ response and in the health of banks. Those are the key questions now.

VOI che ne dite?

Come stanno i Governi?. E come stanno le Banche?

chiediamolo a Profumo